Todos necesitamos un amigo frágil. Nicola Vacca
Nicola Vacca emprende un homenaje a Fabrizio De André en su más reciente libro Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile (Todos necesitamos un amigo frágil, 2024). Se trata de una colección de poemas que dialogan con el cantautor italiano, en los que recupera la voz de unos de los poetas más reconocidos de finales del siglo XX. Con un estilo que lo caracteriza, Vacca cuestiona y crítica los valores que enaltecemos y nos muestra la otra cara de la moneda. Lo que podría parecer una mirada pesimista, es en realidad un realismo sin ambages, que nos recuerda que "Todos necestamos un amigo frágil / que nos diga en voz alta la verdad".
Nicola Vacca rende omaggio a Fabrizio De André nel suo ultimo libro Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile (2024). Si tratta di una raccolta di poesie in dialogo con il cantautore italiano, in cui viene restituita la voce a uno dei poeti più noti della seconda metà del XX secolo. Con il suo stile inconfondibile, Vacca mette in discussione e critica i valori che esaltiamo, mostrandoci l’altra faccia della medaglia. Ciò che potrebbe sembrare uno sguardo pessimista è in realtà un realismo senza mezzi termini, che ci ricorda che "Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile / che ad alta voce ci dica la verità".
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Operetta quasi morale
La misericordia di dio
è un’invenzione dei devoti
che hanno paura dell’inferno.
L’inferno esiste
per chi ne ha paura
avevi ragione Faber
quando scrivevi con il sangue
le parole dell’abbandono.
Qui nel mondo del buon dio
l’inferno viene a stanarci ogni giorno
nessuna preghiera solleverà l’umore
anche se parliamo alla luna
e non riusciamo nemmeno ad abbaiare.
Opereta casi moral
La misericordia de dios
es una invención de los devotos
que le temen al infierno.
El infierno existe
para aquellos que le temen
tenía razón Faber
cuando escribía con sangre
las palabras del abandono.
Aquí en el mundo del buen dios
el infierno nos acecha cada día
ninguna plegaria levantará el ánimo
aunque hablemos a la luna
y ni siquiera podamos ladrar.
Ascoltando Inverno
Tra stupore e disincanto
l’inverno è una stagione stanca
noi stiamo nel suo freddo
cadremo senza essere consolati
ci toglieremo la pelle
mostrandoci scuoiati.
Domani è il giorno
per un altro inverno
e sarà per sempre inverno
del nostro amaro sconforto.
Escuchando Invierno
Entre asombro y desencanto
el invierno es una estación cansada
habitamos su frío
caeremos sin ser consolados
nos cortaremos la piel
mostrándonos desollados.
Mañana es el día
para otro invierno
y será para siempre el invierno
de nuestro amargo desánimo.
Lo sconforto
Non c’è bellezza
nel mercato delle illusioni
nessuno suona
un valzer per un amore.
Il tempo sopravvive sempre
a noi che ce ne andremo.
Lo sconforto
ci sorprende in una bestemmia a mani giunte.
El desánimo
No hay belleza
en el mercado de las ilusiones
nadie toca
un vals por un amor.
El tiempo siempre sobrevive
a nosotros que nos iremos.
El desánimo
nos sorprende en una blasfemia con las manos juntas.
Ci conosciamo?
Mia madre mi disse
non devi giocare con gli zingari nel bosco.
Fabrizio De André, Sally
Non esistono domani luminosi
è tutto un tremare di crolli
applausi facili
per una commedia infinita
anche quest’anno
f inisce in bruttezza.
Ci conosciamo?
¿Nos conocemos?
Mi madre me dijo
no debes jugar con los gitanos en el bosque.
Fabrizio De André, Sally
No existen mañanas luminosas
todo es un temblor de derrumbes
aplausos fáciles
para una comedia infinita
también este año
termina en la fealdad.
¿Nos conocemos?
Un dio contro
e a un Dio a lieto fine non credere mai.
Fabrizio De André, Coda di Lupo
Le possibilità sono amputazioni
non c’è nessuna verità
oltre la siepe del disincanto.
Ogni minuto sulla terra
portiamo il nome del veleno
dall’alto dei cieli
ci benedice un dio contro.
Un dios en contra
y a un Dios al fin alegre no creerle nunca.
Fabrizio De André, Coda di Lupo
Las posibilidades son amputaciones
no hay ninguna verdad
más allá del seto del desencanto.
Cada minuto sobre la tierra
traemos el nombre del veneno
desde lo alto de los cielos
nos bendice un dios en contra.
Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile
Cercare un bacio
dove le bocche sono chiuse
chiedere ascolto
dove parole vomitano parole.
Il mondo è una latrina
il marcio ce lo portiamo addosso
scaviamo trincee per una guerra
tutti perdiamo mentre ci crediamo i vincitori.
Nelle feritoie della notte
imprechiamo un bisogno d’amore.
Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile
che ad alta voce ci dica la verità
Todos necesitamos un amigo frágil
Buscar un beso
donde las bocas están cerradas
pedir ser escuchados
donde las palabras vomitan palabras.
El mundo es una letrina
llevamos adentro la podredumbre
cavamos trincheras para una guerra
todos perdemos mientras nos creamos los vencedores.
En las grietas de la noche
maldecimos la necesidad de amor.
Todos necesitamos un amigo frágil
que nos diga en voz alta la verdad.
*Otra muestra poética de Nicola Vacca puede leerse en este espacio:
Fotografía
de Gaetano Del Mauro
Nicola Vacca nació en Gioia del Colle, en 1963.
Se graduó en Derecho. Es escritor, columnista y crítico literario. Colabora con
distintas suplementos culturales y revistas impresas y digitales. También
realiza una intensa actividad como promotor cultural, organizando
presentaciones y eventos relacionados con el mundo de la poesía contemporánea.
Dirige la revista-blog Zona di disagio (https://zonadidisagio.wordpress.com/).
Es autor de libros de poesía, ensayo, aforismo y antologías críticas. Ha publicado, entre otros, Nel bene e nel male (Schena, 1994), Frutto della passione (Manni, 2000), La grazia di un pensiero (Pellicani 2002), Serena musica segreta (Manni, 2003), Civiltà delle anime (Book editore, 2004), Incursioni nell’apparenza (Sergio Zavoli, Manni 2006), Ti ho dato tutte le stagioni (Manni 2007), Frecce e pugnali (Edizioni Il Foglio, 2008), Esperienza degli affanni (Edizioni il Foglio, 2009), Almeno un grammo di salvezza (Edizioni Il Foglio, 2011), Mattanza dell’incanto (Manzoni, Marco Saya edizioni, 2013), Luce nera (Marco Saya edizioni, 2015, Premio Camaiore 2016), Vite colme di versi (Galaad edizioni, 2016), Commedia Ubriaca (Marco Saya, 2017), Lettere a Cioran (Galaad edizioni, 2017), Tutti i nomi di un padre (L’ArgoLibro editore, 2019), Non dare la corda ai giocattoli (Marco Saya edizioni, 2019), Un caffé in due (A&B Editrice, 2022), Libro delle Bestemmie (Marco Saya edizioni, 2023) y Abbiamo tutti bisogno di un amico fragile (2024).
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